Luca

Film: 7300 giorni
Produzione: Arte della Commedia






Il film: 7300 giorni

Il bordo degli eventi talvolta è così vicino da coglierci impreparati. Così cadiamo.
Con questa frase un po’ sinistra il re del noir Aldo Farini, protagonista della storia, inizia la sua solitaria riflessione ad alta voce, rivolgendosi ai non presenti Giulia e Luca, i più importanti amici della sua difficile adolescenza.
Certamente una riflessione è d’obbligo, quando si torna nella propria cittadina dopo circa vent’anni. E dopo essere stato quasi cacciato per la propria diversità da un perbenismo di facciata piccolo borghese.
Naturalmente non possono essere altre che Giulia e Luca le persone con le quali Aldo può condividere un momento così importante. Giulia e Luca, testimoni e protagonisti dei dolorosi eventi che trasformarono la vita di Aldo, costringendolo quasi a fuggire da casa sua.

Il bordo degli eventi talvolta è così vicino da coglierci impreparati. Così cadiamo.

Eppure ora ad Aldo nulla in fondo sembra davvero cambiato. Ritornano le sensazioni ed i colori di quei momenti. Sembra identica anche la gente che dopo averlo cacciato, ora con lo stesso perbenismo di facciata lo riaccoglie come un eroe.
Non può essere che un momento di rivincita. Un momento preparato per vent’anni, 7300 giorni scanditi simbolicamente dal rassicurante rituale della ricarica di un orologio meccanico da polso.

Ci sono vendette che si preparano con minuzia ossessiva, aggiungendo sempre qualcosa ad un piano di per se già perfetto, spinti dal sottile gelo dell’adrenalina che ci istiga quando guardiamo alle nostre spalle. E ci sono anche vendette che covano dentro, che si preparano a nostra insaputa e che aggrediscono i nostri nervi, spingendoli all’azione, lasciandoci solo la consapevolezza di ciò che stiamo facendo. Ma ci sono anche vendette che vivono solo nella nostra mente e che trovano sfogo su un foglio di carta, su una riflessione ad alta voce, o dentro uno spettacolo, per chi come Aldo ha la fortuna di poterlo fare.
Beh, quale tipo di rivalsa o vendetta attuare, non ha importanza, ma Aldo è il re del noir, così non può pensare che ad un finale “nel suo stile”.

Con: Luigi Vanzo (Aldo), Silvia Shon (Giulia), Duilio Brio (Luca), Bruno Gambarotta (Giacomo), Giulia Giani (Giulia giovane), Marco Mastroeni (Aldo giovane), Nicolò Turletti (Luca giovane).
Soggetto di Maurizio Maletti.
Sceneggiatura di Alessandro Ragona.
Regia di Paolo Ranzani.
Colonna sonora di Melodica Factory cantate da Neja.